Museo / Le Donne

IL MUSEO DEL MUTUO SOCCORSO

Le Donne

Le Società femminili rappresentano un altro universo mutualistico che ha avuto una grande importanza. Determinante nel permettere alle donne di prendere coscienza delle loro potenzialità. Potenzialità che hanno trovato realizzazione durante il secolo successivo. L’artista ha voluto denunciare la difficoltà che le donne incontravano nell’emergere socialmente, a prescindere dal mestiere che praticavano.

Tollerate – e in certi casi non accettate – dalle Società maschili, le donne del mutuo soccorso hanno dovuto provvedere ad organizzarsi in modo autonomo, con propri sodalizi. E’ stata dunque la necessità a suggerire la fondazione di una propria Società che potesse tutelarne i diritti, almeno in parte.

DONNA PER DONNA PER DONNA PER DONNA PER DONNA PER DONNA PER DONNA… DI RICHI FERRERO (ESTRATTO)

Ventuno teste di donna, volti identici a rafforzarne l’impatto visivo e la valenza scultorea sono posizionati su una tribuna a tre livelli. Entri nella stanza e te li trovi davanti: fieri nella loro fissità, nobili e profondi nell’ espressione di quel sorriso accennato, discreto e sicuro, i capelli raccolti nel fazzoletto bianco come bianchi sono i volti. Ventuno lavoratrici in un unico viso. Ecco la donna del Mutuo Soccorso, il suo coraggio esistenziale e politico, la sua consapevolezza di essere prima di tutto donna e, in quanto donna, madre, genitrice di altre donne e di altri uomini.

Quanto basta per essere regina in ogni tempo e in ogni luogo invece…

Invece la storia racconta un’altra storia: eternamente seconda, irriconosciuta, utile non più dell’animale domestico di cui l’uomo si circonda e si serve, comunque violata nel corpo e nello spirito, da sempre messa al confino per essere richiamata al bisogno. Eppure, come la storia insegna, ecco la donna reinventarsi il suo spazio, rivendicare i suoi diritti contro e nonostante tutto e tutti. Allora mentre sei lì nella penombra che guardi questa vertiginosa nobiltà, una luce di colori investe questi volti, li trasforma e li bagna come una colata surreale, come se l’anima variopinta di quella e di quelle donne traspirasse dai cuori ai visi: è la fantasia, la creatività, la bellezza dentro manifesta nel sorriso e nello sguardo di ogni donna.

Inizia così una carrellata di immagini proiettate a sfondamento sui volti, immagini che evocano, raccontano, ripercorrono, la strada della nascita delle Società femminili di Mutuo Soccorso, mentre immagini complementari sovrastano l’installazione scultorea aprendo un dialogo di frammenti. Ecco quindi i mestieri posarsi su questi visi e modificarli (…), mentre una voce anziana solenne e affettuosa ti racconta, come una vecchia racconta ad un bambino, come e perché le donne hanno voluto e dovuto difendere se stesse e i loro affetti. E’ così semplice capire come il riscatto e il miglioramento della condizione femminile fosse importante ed utile anche per loro stesse…